Iconic Frida

Nel post precedente vi avevo parlato della mostra di Frida Kahlo al Mudec e del mio amore per Frida, come donna, come icona e come artista. Oggi voglio raccontarvi di un meraviglioso libro che parla di Frida e che ne parla in una chiave nuova, analizza infatti l’influenza che Frida Kahlo ha avuto sulla moda, della sua epoca e di oggi. Il libro in questione è "Iconic Frida. Vita, passioni e fascino in uno stile unico oltre le mode" (trovate il libro qui), scritto da Massimo Capella e edito da Centauria. 


Si tratta di un piccolo gioiellino, ricco di fotografie di Frida Kahlo, che non è solamente una biografia, come ce ne sono tante, ma un'analisi della figura di Frida come icona di stile. All'interno del libro viene approfondita l’influenza che Frida ha avuto non solo sulle tendenze della sua epoca, ma anche su quelle di oggi

"Io sono l'amore.
Io sono il piacere.
Io sono l'essenza.
Io sono un'idiota
Io sono un'alcolista.
Io sono tenace.
Io sono, semplicemente io sono."

(Frida Kahlo da una lettera mai spedita a Diego)


Il libro si apre con una breve biografia dell’artista, utile per chi non ne conosce la vita sgangherata e vuole saperne qualcosa, utile anche per inquadrare l’artista, per capire la sua forza e la lotta che ha dovuto affrontare ogni giorno. Frida infatti ha dovuto sopportare problemi di salute, un incidente stradale che la costrinse per anni a letto, un matrimonio tormentato con Diego Rivera.

"Sono pazza come sempre, 
e mi sono abituata 
a questo vecchio abito.
Certe gringas mi hanno
 imitata; vogliono vestirsi
come le messicane, ma quelle
povere donne somigliano
a delle rape, e a dire il vero
hanno un aspetto davvero
orribile."

(Frida Kahlo da una lettera a Isabel Campos del 1933)



Frida esprimeva la propria personalità indossando gli abiti da tehuana messicana, indossando abiti maschili, ed essendo sé stessa. La camicetta tipica messicana, l’huipil, insieme ai baffi (spesso resi più evidenti tramite l'utilizzo di tinture) e al monocilio, che Frida sfoggiava con tanta fierezza, sono diventati simbolo della sua figura artistica e di donna. Per Frida l’abito era espressione della sua identità e Massimo Capella scrive: “Frida trova proprio nella moda e nei suoi accessori la cornice perfetta per mettersi in mostra, una maschera per scongiurare quel dolore e quella solitudine così forti. L'abito diventa anche una forma per esorcizzare la morte che aleggia costantemente nella sua vita (...). Un contrasto potente- anzi potentissimo, quasi surreale- e tale da renderla icona di uno stile che non conosce uguali nella storia dell’arte”.

"è stata una delle prime 
donne a utilizzare la moda
per diffondere un messaggio
femminista di indipendenza"

(Susanna Martìnez Vidal da The Guardian, 29 ottobre 2017)

Trovo che questo libro sia qualcosa che tutti dovrebbero sfogliare, leggere e avere nella propria libreria.




Un bacio

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